Università degli Studi di Torino
Facoltà di Psicologia
Anno accademico 2002-2003

Corso di Psicosomatica

Materiali per il corso a cura degli studenti:

Mondo orientale e medicina naturale

a cura di marzia bertoluzzi


Ultimo aggiornamento: lunedì 13 aprile 2015 17.26

ENIGMA DEL CORPO

La nostra è l'epoca dell'ansia collettiva per un corpo efficiente, un corpo però che non è più il " tempio dell'anima", ma sussiste come oggetto edonistico da plasmare nelle sue forme, in un programma di salute che nasconde una profonda angoscia di morte.

La filosofia greca e la religione giudaico-cristiana sono stati i due capisaldi della tradizione occidentale, che hanno dato vita e volto alla realtà dell'uomo. La prima ha operato inaugurando una logica disgiuntiva che ha separato il mondo del Cielo, sede d'ogni valore, da quello della Terra, dove la materia è causa d'ogni involuzione e impedimento; la seconda si è inserita con i propri dogmi creando un dualismo cosmico che ha contrapposto "la vita alla morte", lo "spirito alla carne", il " peccato alla redenzione" e "resurrezione" poi.

Questo dualismo cosmico ha finito per riflettersi sull'unità antropologica fino a lacerarla, fino a rendere possibile quella contaminazione fra tradizione biblica e tradizione greca che ha consegnato all'occidente un uomo irrimediabilmente diviso in mente e corpo.

Con alterne vicende, questa divisione manichea tra corpo corrotto e, anima da salvare è durata fino al Rinascimento e con Cartesio il dualismo ha subito un'accentuazione e cristallizzazione, il corpo ha finito gradualmente per dimenticare il suo significato sino a sussistere come cosa indifferente accanto alla psiche.

Con la psicoanalisi si scopre un corpo libidico e con l'analisi fenomenologica di Husserl s'individua accanto al Korper: corpo fisico, il Leib: corpo vivente.

Nonostante queste due ottiche abbiano cercato di recuperare il valore psicologico del corpo, ancor oggi siamo ben lungi da una filosofia unitaria del rapporto corpo-mente.

 

IL CORPO NELLE TRADIZIONI ORIENTALI

Nella tradizione occidentale la filosofia del pensiero pone l'accento sul metodo analitico, capace di solide dimostrazioni e verifiche quantitative. L'oriente ha privilegiato il metodo analogico, che è allusivo, circoscrivente la realtà, prospettico nel suo procedere per accenni velati, empatico nelle sue modalità descrittive e sintetico nelle sue conclusioni.

E' difficile per noi occidentali abituati ad un procedere del pensiero lineare legato al criterio di causa-effetto, accedere alle speculazioni orientali, che si muovono in senso circolare, per cui le conclusioni sono sempre ribaltate sulle premesse, modificandole di continuo. Un popolo come quell'orientale che abita un continente sterminato, dedito all'agricoltura come fonte di sopravvivenza, non possiede altro che l'osservazione della natura, dei ritmi della terra e del cielo con le sue costellazioni, per orientare la propria vita e costruire la propria metafisica.

In questo clima si sviluppo' in Cina la filosofia Taoista, una sorta di principio che va oltre le forme e le fattezze, dotato di moto continuo e ispira la vita della natura e degli uomini. La teoria è illustrata dal simbolo del Tao, nel quale il cerchio rappresenta il tutto, vale a dire l'insieme che si vuole prendere in considerazione, quest'insieme è ripartito in due parti: una nera Yin ed una bianca Yang che stanno ad indicare i principi polari assoluti che illustrano concretamente il divenire del macrocosmo e del microcosmo. I due cerchi più piccoli - di colore opposto- vogliono affermare che all'interno d'ogni parte è contenuto un elemento opposto, vale a dire che all'interno dello Yin è contenuto un elemento Yang e viceversa. La curva dinamica che separa le due parti indica che Yin e Yang sono determinati da un continuo flusso a causa del quale si creano a vicenda controllandosi, contrapponendosi ed all'estremo limite trasformandosi l'uno nell'altro.

Yin rappresentava il principio della passività, del freddo, dell'oscurità, della morbidezza, introversione, il basso, il femminile, ecc. ed era associato alla notte, alla terra, all'acqua, alla quiete. Yang era il principio del maschile, dell'attività, del caldo, durezza, energia, stimolo, l'esterno, l'alto, l'estroversione ed era associato al cielo, alla luce, al sole, al fuoco, ecc.. Dal loro armonico interagire nasceva tutta la realtà. Quindi ogni cosa ha un aspetto Yin ed uno Yang. Essi si controllano reciprocamente e si creano a vicenda trasformandosi all'estremo l'uno nell'altro. Questo è pure confermato dalla scienza moderna: E= mc2, l'energia (Yang) all'estremo si può trasformare in materia (Yin) e viceversa.

Nel corpo umano s'intendono come Yin le cellule, il sangue ed i liquidi, la massa corporea; come Yang l'energia prodotta, il movimento, la forza. Anatomicamente il dorso e la testa sono lati Yang, il petto e l'addome sono Yin; gli arti hanno un lato Yang e uno Yin, le estremità delle dita sono poli di passaggio dallo Yang allo Yin.

In patologia ogni malattia ha un'aspetto Yang per es. calore, febbre, eccitazione psichica, ed un'aspetto Yin per es. mani fredde, introversione, lingua pallida e gonfia.

L'antico pensiero Cinese ancora ignaro dell'esistenza degli atomi aveva catalogato l'universo come composto dall'insieme di cinque elementi : Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo, questi hanno corrispondenze con il corpo umano: organi, visceri e tessuti ognuno dei quali ha un aspetto Yin ed uno Yang; sapori,odori,secrezioni, suoni, psichismo normale e patologico, emozioni, processi evolutivi, colori, stagioni.

-Acqua- organo rene (yin) viscere vescica (yang), orecchio (yin) udito (yang). Sapore salato agisce sull'acqua perché l'equilibrio idro-elettrolitico è governato dal rene. Odore di muffa. Secrezioni saliva solida. Nel rene alloggia la volontà Zhi, un soggetto con caratteristiche Zhi è un volitivo.L'emozione è la paura. Lo psichismo patologico, la depressione. L'Acqua è il massimo dello Yin  e vi corrisponde la massima concentrazione, il fenomeno della coesione della materia, e quindi lo stato di quiete. L'acqua è l'espressione della massima potenzialità. Colore nero che è assenza di colore, di calore, l'oscurità. Il suono: i lamenti, i gemiti, i sospiri,il brontolare.Stagione inverno, Nord, Mezzanotte.

  -Legno- organo fegato (yin) viscere vescicola biliare (yang), occhio (yin) vista (yang). Sapore acido agisce sul legno, caratteristico degli alimenti della primavera. Odore puzzolente e fetido. Secrezioni lacrime. Nel fegato alloggia l'anima Hun, un soggetto con caratteristiche Hun è un'espansivo.L'emozione è la collera.Lo psichismo patologico :il risentimento. Il legno è lo yang nell yin, vi corrisponde ogni fenomeno d'esteriorizzazione , d'estrinsecazione e perciò la nascita., è l'espressione della fase d'accelerazione. Colore verde, colore delle piante che si rinnovano in primavera.Il suono: le grida, le acclamazioni.Stagione: primavera.Est.Alba.

-Fuoco- organo cuore (yin), intestino tenue (yang), lingua (yin) fonazione (yang). Sapore amaro agisce sul fuoco, la torrefazione degli alimenti dona loro questa caratteristica. Odore bruciato, rancido e soffocante. Secrezioni il sudore. Nel cuore alloggia la mente Shen, un soggetto di tipo Shen è dinamico ed emotivo. L'emozione: la gioia.Psichismo patologico: sindromi ansiose. Al Fuoco è il massimo dello yang, si associa l'idea della massima espansione, dell'energia portata al suo grado più alto, massima dinamizzazione. Colore rosso, simbolo del calore richiama il movimento del fuoco. Il suono parole futili, ridere. Stagione estate. Sud. Mezzogiorno.

-Terra- organo milza-pancreas (yin), stomaco (yang), lingua (yin) gusto (yang).Sapore dolce agisce sulla terra, cereali e legumi. Odore profumato. Secrezioni saliva solida. Nella milza alloggia il pensiero Y, un soggetto Y è portato alla riflessione.L'emozione: la preoccupazione.Psichismo patologico: sindrome basata sulle preoccupazioni e le idee fisse. La terra corrisponde alla fase d'equilibrio,si associa l'idea della nutrizione, del centro di riferimento, dei processi di  trasformazione. Colore giallo dei cereali, dei vegetali che arrivano a maturazione.Il suono: canto e chiacchirare. Interstagioni. Centro.

-Metallo- organo polmone (yin), grosso intestino (yang), naso (yin) olfatto (yang). Sapore piccante,  è diaforetico, agisce sul meccanismo del controllo dei liquidi e della traspirazione a livello cutaneo. Odore nauseabondo. Secrezione muco nasale. Nel polmone alloggia l'essenza vitale Po, un soggetto Po è introverso.Emozione: tristezza.Psichismo patologico: tristezza. Al metallo lo yin è nello yang, corrisponde ogni movimento di concentrazione, di  passaggio dall'atto alla potenza, di forza centripeta e quindi l'idea d'interiorizzazione. Corrisponde alla fase di decelerazione. Colore bianco, il metallo rappresenta l'arma bianca. Suono singhiozzi, pianto. Ovest. Autunno. Crepuscolo.

Nella medicina tradizionale Cinese l'energia è chiamata Chi ed in campo umano essa è il prodotto vitale delle cellule, dei tessuti e degli organi, schematicamente può essere divisa in tre forme fondamentali:

- energia derivata dall'ereditarietà

- energia derivante dalle trasformazioni ed elaborazione alimentare

- energia protettrice che riveste la cute e gli organi interni impedendo l'aggressione da

  parte di fattori patogeni esterni, veleni, germi, fattori atmosferici.

Per il medico cinese, il concetto di circolazione è un po' più complesso che per il medico occidentale, l'energia, il sangue ed i liquidi non scorrono solo attraverso la rete vascolare, ma si concentrano anche in alcuni punti definiti Chakra e scorrono lungo vie dette Meridiani, entrambi non isolabili anatomicamente e mettono in rapporto la cute ed il sottocute con gli organi interni. Questi canali percorrono l'organismo dalla testa alle dita dei piedi e da questi alle dita delle mani. La conoscenza del percorso e delle funzioni dei chakra e dei meridiani sono alla base delle tecniche terapeutiche del Massaggio cinese, Agopuntura e Moxibustione.

L'uso dell'Agopuntura e della Moxibustione assume importanza secondo l'area geografica: nelle zone di pianura e lungo le coste è più utilizzata l'Agopuntura perché è una tecnica di dispersione e di drenaggio, nelle zone più fredde si utilizza la Moxibustione per il riscaldamento e la tonificazione.

Nonostante nel corso dei secoli, Agopuntura e Moxibustione siano state utilizzate in modo efficace per alleviare diverse malattie, non sono stati fatti molti progressi per fornire una spiegazione precisa ed esauriente dei loro meccanismi. L'attuale ricerca nel campo della neurofisiologia inizia a dare alcune risposte su certi aspetti dei due fenomeni. Le teorie neuroumorali per esempio aprono la strada per una ricerca promettente, ma la loro plausibilità non ci deve rendere ciechi di fronte ad altri problemi irrisolti come quello della specificità dei punti.

La teoria dello Yin e delloYang è il fondamento di queste due metodiche.

Per quanto riguarda L'India i Veda (testi sacri redatti da anonimi saggi nel 1500-500 a.c.) consideravano la materia ed il movimento come inconcepibili separatamente. Il movimento era il modo di essere della materia ed a sua volta il movimento non poteva manifestarsi che per il tramite della materia. Questa dipendenza reciproca era metaforrizzata nel Saktismo dell'inseparabilità della coppia maschile e femminile: il principio cosmico Siva è visto solamente grazie al principio cosmico Parvati. In questa cultura troviamo la medicina Ayurvedica in cui basilare è la concezione che l'essere umano è un'entità totale, non c'è separazione tra corpo, psiche e anima. Centrale in tale insegnamento è il concetto di Tridosha, ossia i tre elementi che compongono tutto l'esistente: Aria, Acqua, Fuoco, Spazio, Terra.Tutte le sfere delle funzioni umane hanno sede in questi tre Doshas, queste forze cosmiche sono considerate sotto due aspetti diversi: Purusha= essenza e Prakriti= materia.

Secondo l'Ayurveda, l'intelligenza biologica dà origine al corpo e lo rinnova costantemente attraverso la continua formazione ed il ricambio di 7 tessuti fondamentali chiamati Dhatu. Corrispondono in qualche modo ai tessuti ordinari del corpo, così come li conosciamo noi oggi, ma il concetto di Dhatu ha un'accezione più ampia ed incorpora dei valori dinamici che non sono previsti dalla definizione convenzionale del tessuto.Essi sono: Rasa= linfa e plasma, Rakta= parte corpuscolata del sangue, Mamsa= muscoli, Meda= grasso e visceri, Asthi= ossa, Madja= tessuto nervoso e midollo osseo, Shukra= tessuto riproduttivo. I Dathu si formano nella vita embrionale a partire dai nutrimenti materni, successivamente a partire dai nutrimenti presenti negli alimenti.

Le trasformazioni subite nell'organismo dai Dathu sono regolate dal gioco combinato e dall'equilibrio dei 5 elementi. L'aria, motore essenziale dell'universo, lo è anche nel corpo, dove è rappresentata dal soffio vitale Prana.

-Vata- costituito dagli elementi Spazio e Aria; Letteralmente significa ciò che muove: rappresenta il principio del movimento e dell'attivazione. Presiede alle funzioni del sistema nervoso, respiratorio, circolatorio, degli apparati di locomozione ed escretore.

-Pitta- costituito prevalentemente dall'elemento Fuoco e Acqua. Letteralmente significa ciò che produce calore: rappresenta il principio della trasformazione e della produzione di calore. Presiede alle funzioni digestive ed endocrine, al metabolismo cellulare ed alla termoregolazione del corpo.

-Kapha- costituito dagli elementi Terra e Acqua. Letteralmente significa ciò che unisce e viene dall'Acqua: rappresenta il principio della coesione e della struttura. Promuove la crescita del corpo, conferisce energia e forza, è responsabile della lubrificazione delle articolazioni e dell'immunità, controlla l'equilibrio dei fluidi a livello cellulare e tessutale.

L'armoniosa interazione dei tre Doshas nell'individuo promuove il funzionamento equilibrato di tutte le parti del corpo; al contrario, la condizione di squilibrio anche di un solo Dosha è la causa responsabile d'ogni malattia.

Fondamentale nell'Ayurveda è il Panchakarma, cura di purificazione che ha lo scopo di liberare il corpo dalle tossine prodotte dal metabolismo, dall'ambiente e dal cibo non digerito. Nel corso della terapia si esegue una dieta disintossicante, massaggi con olii che sciolgono le tossine e le scorie dal corpo, esercizi yoga per armonizzare i tre dosha, addestramento dei cinque sensi attraverso l'aromoterapia, cromoterapia, musicoterpia. Il funzionamento ottimale dei sensi presuppone una buon'organizzazione anche dei nostri pensieri e sensazioni.

Da queste basi filosofiche Cinesi e Indù, notiamo come il corpo "materia" interagiva costantemente con la mente in un'armonia di rapporti che non conoscevano frammentazione. Contrariamente alla filosofia greca, il corpo risponde ad una costruzione cosmologica di pricipi che si ritrovano nell'uomo quanto nell'universo. E' evidente che nella mentalità orientale il corpo e la psiche erano considerati com'epifenomeni simmetrici di un'energia universale chiamata Chi in Cina e Prana in India. Il pensiero di tutti i grandi saggi orientali consiste nel fatto che, secondo come guardiamo il mondo la coscienza lo orienta e lo modifica fino a cambiare la chimica del sangue. Così come Schrodinger rifletteva sul fatto che l'universo che vediamo è modificato dall'osservatore  segnalava in qualche modo come i nostri pensieri e il nostro vedere cambino costantemente il mondo.

Il ragionamento scientifico lineare-causale è molto lontano da quest'approccio, d'altra parte il saggio ritiene che la consapevolezza da sola sia capace di modificare profondamente la materia vivente e quindi il corpo, in quanto il corpo è creato dalla consapevolezza. Sono queste riflessioni care al pensiero Buddhista e cardini del Taoismo, il saggio non fa nulla eppure cambia il mondo.

Un oggetto diventa significativo per una struttura capace di leggerlo: i nostri stati di coscienza influenzano tutto l'universo biochimico.

 Deepak Chopra, medico endocrinologo fondatore dell'Associazione di Medicina Ayurvedica con sedi in tutto il mondo, offre la dimostrazione scientifica di un rapporto corpo-mente capace d'intervenire sulle nostre cellule. Fondendo in una sintesi Medicina occidentale, Neuroscienza, Fisica e Ayurveda, Chopra sostiene che le più recenti scoperte mediche riprendono ciò che già i Veda avevano intuito: il corpo umano è regolato da una " rete d'informazioni" imperniata sulla realtà dei quanti che determina il nostro stato di salute. Questa rete è posta abbastanza in profondità da modificare la struttura della nostra fisiologia ed è in grado di sconfiggere anche patologie gravi.  Ricerche condotte da americani e giapponesi sulle guarigioni spontanee dal cancro hanno dimostrato che, poco prima della guarigione quasi tutti i pazienti vivono uno straordinario cambiamento a livello della consapevolezza. Il malato sa che guarirà e sente che la forza che glielo permetterà non sta solo dentro si sé, si estende al di là dei suoi confini personali per coinvolgere tutta la natura. D'improvviso sente di non essere confinato nel proprio corpo ma che tutto quello che lista attorno è parte di sé. In quel momento sembra che questi malati operino un salto di consapevolezza che rende impossibile l'esistenza del cancro. Le cellule cancerose scompaiono e non si riproducono più.

La parola che viene in mente quando uno scienziato pensa a cambiamenti così improvvisi è quantum. Il termine indica un salto qualitativo da un livello di funzionamento ad un'altro superiore - balzo quantico -.

Molte guarigioni di origine misteriosa testimoniano l'intervento di un salto quantistico, perché in tutti questi casi la capacità di ottenere una più elevata consapevolezza interna sembra aver promosso un balzo drastico nel meccanismo della guarigione.

La guarigione quantistica si allontana dai metodi esterni ed altamente tecnologici per avvicinarsi al nucleo più profondo del sistema mente-corpo, è lì che ha inizio la guarigione. Per raggiungerlo e stimolarlo a provocare la guarigione, bisogna superare i livelli più grossolani del corpo -cellule, tessuti, organi e sistemi- per arrivare al punto di congiungimento tra mente e materia, il punto dove effettivamente la consapevolezza inizia a promuovere un effetto.

Secondo Chopra  l'intelligenza è presente  in ogni punto del nostro corpo. Negli anni 70 vengono scoperti i neurotrasmetitori, messaggeri chimici che agiscono nel corpo come molecole di comunicazione permettendo ai neuroni del cervello di parlare al resto del corpo comunicando pensieri, emozioni,desideri, ricordi, intuizioni e sogni, nessuno di questi avvenimenti resta confinato nel cervello. L'arrivo sulla scena dei neurotrasmettitori rende l'interazione tra mente e materia più mobile e fluida ed aiuta a riempire il vuoto che apparentemente separa la mente dal corpo. Le più recenti scoperte neurobiologiche incrementano la possibilità che corpo e mente siano due universi paralleli in quanto si è visto che neuropeptidi e recettori sono presenti anche in altri organi quali intestino, reni, stomaco, cuore. Cosa significa, che anche questi organi possono pensare? Cioè possono produrre gli stessi neuropeptidi trovati nel cervello?

Potremmo dire che la mente non è confinata nel cervello per una netta divisione operata per nostra convenienza, ma si proietta ovunque nel nostro spazio interno. Ciò dimostra che il nostro modo di dividere il corpo in sistema nervoso, endocrino, digestivo,ecc. è solo parzialmente esatto e ben presto diventerà obsoleto perché tutto interconnesso a livello dei neuropeptidi. Un corpo che può pensare è ben diverso da quello di cui si occupa ora la medicina. Esso sa che cosa gli sta succedendo non solo a livello cerebrale, ma ovunque esista un recettore per molecole messaggere e ciò significa in ciascuna cellula, per esempio l'imipramina è un neurotrasmettitore che viene prodotto in eccesso dal cervello dalle persone depresse, è stato trovato anche nei recettori delle cellule della pelle, quindi quando la gente è depressa lo è dappertutto.

Grazie alle molecole messaggere eventi che sembrano completamente disgiunti -come un pensiero e una reazione del corpo- vengono ora considerati conseguenti. I neuropeptidi non sono pensieri ma si muovono con essi, servendo da punto di trasformazione. Il quantum fa esattamente lo stesso, tranne che il corpo in questione è l'universo o la natura nel suo insieme. Occorre considerare il quantum per capire realmente come la mente diriga il gioco delle molecole nei momenti cruciali.

 

BIBLIOGRAFIA

Diego Frisoli, Il corpo e L'anima, ed.Sapere 1999

Giorgio Bottaro e Fu Bao Tian, Massaggio Cinese, ed. Meb 1996

Karin Schutt, Ayurveda, ed. Red 1995

R.Neuman Turner R.M. Low, Principi e pratica della Moxa, ed.Red

F.Capra, I tao della fisica, Adepti, Milano 1999

J. Satinover, Il cervello quantico, Macroedizioni 2002

T. Cantalupi, La logica quantistica.

D.Chopra, Guarirsi dentro, Spearlig Paperback, Milano 1992

 

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© 2003 Silvio A. Merciai